Maurizio Landini contro il dl Semplificazioni. Il leader della Cgil: “Una scelta indecente quella del Governo”.
ROMA – Maurizio Landini contro il dl Semplificazioni. Intervenuto a La Repubblica, il segretario della Cgil è ritornato ad attaccare in modo duro il decreto atteso in Cdm nei prossimi giorni. “E’ una scelta indecente quella che si appresta a fare la maggioranza – le sue parole citate dall’Ansa – alcune nostre categorie sono pronte allo sciopero e noi lo stiamo valutando“.
Landini: “Si ritorna al Governo Berlusconi”
Una posizione che il segretario della Cgil ha ribadito anche negli altri passaggi di questa intervista. “Il Governo – ha sottolineato Landini – sta sbagliando. E’ chiaro che se non ci saranno modifiche ragioneremo su tutte le forme di mobilitazioni possibili e necessarie. Non escludiamo nulla“.
“La liberalizzazione del subappalto – ha aggiunto – e le gare al massimo ribasso riportano il Paese indietro di venti anni, ai tempi del Governo Berlusconi“.
Salvini: “Azzerare il Codice degli appalti”
La partita non è ancora chiusa e nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro tra i partiti di maggioranza per fare il punto della situazione. E la Lega, in vista di questi possibili vertici, decide di rilanciare la propria proposta di azzerare il Codice degli appalti e dare i poteri ai sindaci sulle grandi opere.
“La via d’uscita finale su cui stiamo lavorando – ha precisato Salvini – è l’azzeramento del codice degli appalti e l’utilizzo delle norme europee che sono più veloci e più snelle. E dai il potere anche ai sindaci per le grandi opere“. Nell’intervista a La Stampa riportata dall’Ansa, il leader della Lega ha parlato anche della proposta di Letta di tassare le successioni per dare più risorse ai giovani: “Io ho un’idea diversa per invertire la rotta: tassiamo Amazon e tutti gli altri colossi che in Europa hanno fatturati giganteschi e pagano cifre ridicole di tasse“.